27 aprile 2020-27 aprile 2023: tre anni di formazione On Line. E altre innovazioni sono in arrivo

Formazione a distanza per gli ingegneri: una modalità che si è rivelata una risorsa. Di sicuro non si tornerà più indietro, viste le potenzialità e i vantaggi offerti da questo sistema.
Anzi, si andrà sempre di più verso un sistema “misto” che combinerà la modalità a distanza con quella in presenza e sarà possibile in alcuni casi seguire la formazione a distanza anche in differita, ossia in modalità asincrona.
Come siamo arrivati a questa svolta?
Occorre tornare indietro al 2020.
Sono infatti già passati tre anni da quel 27 aprile 2020 che segnava per l’Ordine degli Ingegneri di Napoli il debutto della formazione a distanza.
Fu un’innovazione rapidamente implementata e che diventava di colpo indispensabile per superare le limitazioni imposte dalla pandemia e venire incontro alle esigenze degli iscritti che dovevano comunque ottemperare agli obblighi sulla formazione continua.

PRIMI EVENTI: PANDEMIA PROTAGONISTA
Si cominciò con un seminario su un tema che in quei giorni segnati dallo tsunami del Covid appariva di stringente attualità: “Dai disastri alle opportunità. Il mercato delle tecnologie innovative per la diagnostica, la gestione real time e la prognostica di eventi rischiosi”. Furono ben 835 le iscrizioni. Un numero impensabile per gli eventi formativi in presenza. E presto sarebbero seguiti altri appuntamenti con la pandemia come protagonista.
L’agenda si infittì rapidamente: in poche settimane si erano dovuti costruire un sistema, una procedura, una normativa, una piattaforma per gestire la formazione a distanza. Prontamente a livello centrale erano state deliberate dal Cni le deroghe che consentivano questo nuova didattica.
L’Ordine degli Ingegneri di Napoli, allora presieduto da Edoardo Cosenza, fece da apripista nell’acquisire una tecnologia, nel formare le risorse dello staff che avrebbe dovuto pianificare e gestire gli eventi su piattaforma telematica e anche – in diversi casi – “imprestando” il proprio know how ad altri Ordini provinciali alle prese con le stesse difficoltà e le stesse esigenze.

AD ANNUNZIATA LA DELEGA ORGANIZZATIVA
Nel Consiglio di allora fu l’attuale presidente Gennaro Annunziata, forte delle sue competenze professionali specifiche nel terzo settore e delegato da Edoardo Cosenza, a mettere in piedi per l’Ordine di Napoli il sistema per la Formazione a Distanza sincrona, in sigla Fad.
Come accennato, diversi eventi di quella fase iniziale, segnata dal primo e più severo lockdown, ebbero come tema ispiratore l’emergenza pandemica: basti pensare al seminario sul tema “Emergenza Covid-19 e riapertura dei cantieri nella Regione Campania” (5 maggio 2020) oppure all’evento formativo “Impresa e professioni al tempo del Covid-19. Fase 2: Normativa, Incentivi, Sicurezza, Privacy” (8 maggio 2020).
E già si ipotizzavano le strategie per il post-Covid, con il “Confronto e dibattito in tema di lavori pubblici ed infrastrutture. Il ruolo delle imprese e dei professionisti nella ripresa economica del dopo Covid-19“, organizzato nella stessa giornata dell’8 maggio.
Di questi ultimi due eventi, che abbinavano esigenze formative a riflessioni sull’attualità, diede anche notizia Il Mattino con un approfondimento.

ON LINE ANCHE LE RIUNIONI DI COMMISSIONE
Va ricordato che ancora prima dell’inizio degli eventi formativi in Fad, ossia dalla fine di marzo 2020, anche le Commissioni dell’Ordine, prezioso strumento di confronto fra colleghi e di proposta, iniziarono a riunirsi on line.
Il Consiglio dell’Ordine approvò la relativa deroga al regolamento allora vigente.
Era prevista da tempo la sperimentazione della modalità telematica per le riunioni delle commissioni – dichiarò all’epoca Gennaro Annunziata – : l’emergenza Covid-19 ha imposto un’accelerazione. Ci auguriamo che questa nuova modalità di riunione possa diventare un modello anche per altre realtà ordinistiche e contribuire a sviluppare modalità di lavoro agile che poi potremo mettere a disposizione della collettività, anche al di fuori delle esigenze strettamente ordinistiche”.
In quella prima fase non esistevano particolari prescrizioni per quanto riguarda i mezzi impiegati. I componenti delle commissioni richiedenti potevano utilizzare qualsiasi tipo di dispositivo di cui disponevano, sia hardware (PC, smartphone, tablet) che soluzioni software (MS Teams, Zoom, WebEX, Skype, GoToMeeting e così via).
Poi da circa due anni questa modalità è stata definita in modo strutturato ed è gestita dall’Ordine stesso sulla propria piattaforma Cisco WebEx. Anche in questo caso la modalità telematica, ora alternativa a quella in presenza, si è dimostrata gradita da molti iscritti per la sua maggiore funzionalità.

UN PERCORSO DI CRESCITA
Da allora il sistema è cresciuto, sono state quasi del tutto superate le difficoltà dei colleghi – specie dei meno giovani – nell’adeguarsi alla nuova modalità, gli eventi on line si sono moltiplicati e si è andati avanti di proroga in proroga fino all’ormai imminente scadenza di giugno quando non saranno più possibili ulteriori rinvii.
Ma l’Assemblea dei presidenti degli Ordini provinciali si è già manifestata a favore di una modifica regolamentare che metta a regime la formazione a distanza, sia in forma sincrona (con obbligo di seguire l’evento in tempo reale, per vedersi riconosciuti i Crediti formativi) che asincrona (molto più flessibile e pratica, con la possibilità di collegarsi alla piattaforma quando si desidera, per una più efficace gestione dei tempi di ciascuno).
Ed è a questo modello che arriveremo – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Gennaro Annunziata – come ho avuto modo di affermare più volte nei recenti eventi formativi da noi organizzati. La modalità in presenza resterà, magari con eventi che definirei a valore aggiunto, per esempio organizzati in sede di particolare interesse tecnico, storico o artistico, ma la formazione a distanza verrà ulteriormente perfezionata e implementata, in sintonia con le esigenze manifestate in questi tre anni dai nostri colleghi. Siamo già al lavoro per centrare l’obiettivo“.

VANTAGGI MOLTEPLICI
I vantaggi della formazione a distanza sono molteplici: azzera i costi logistici (sala, trasferte e così via), consente una più ampia partecipazione degli iscritti, azzera gli spostamenti (con riduzione della spesa per i singoli e benefici per l’ambiente), consente la partecipazione di relatori da ogni parte del mondo.
E questa – aggiunge Annunziata – è stata da subito un’opportunità che abbiamo colto. Con la Fad sono stati definiti dei panel che sarebbe stato molto complesso e oneroso, se non impossibile, organizzare con la modalità in presenza. Altro vantaggio che abbiamo da subito colto – aggiunge il Presidente – è stata la possibilità di registrare gli eventi in piattaforma, praticamente a costo zero, ma solo con un click tra le opzioni previste dal sistema. Queste registrazioni sono poi state caricate sul canale YouTube dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli“.
Ciò ha consentito di tenere non solo una memoria storica degli eventi finora organizzati, ma anche di disporre di preziosi contenuti scientifici. Contenuti raggruppati in una playlist di YouTube dedicata agli eventi in Fad.
Alla fine, come sempre accade nella storia dell’uomo, le grandi emergenze (come quella del Covid) rivelano anche opportunità di progresso, magari in campi inattesi. Basta saperle cogliere. Lo dimostra anche la vicenda della “nuova formazione” per i professionisti.

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