Premio Marco Senese: ecco i vincitori. Così sopravvive lo spirito di un protagonista della vita ordinistica
Marco Senese non è più tra noi da ormai tre anni, ma sopravvivono il suo spirito e la sua voglia di fare, di innovare e di agire, anche grazie al premio istituito a suo nome. Nel pomeriggio di martedì 3 dicembre, al Politecnico di Piazzale Tecchio si è svolto infatti il “Memorial Day Marco Senese”, cerimonia di premiazione dei vincitori delle sei borse di studio (quattro per neolaureati e due per ingegneri libero-professionisti, messe in palio rispettivamente da Ordine Ingegneri Napoli, presieduto da Edoardo Cosenza e Fondazione Inarcassa, presieduta da Egidio Comodo) intitolate alla memoria di Marco Senese, già vice Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, scomparso prematuramente nel 2016, per anni protagonista della vita dell’Ordine partenopeo. Nella foto in alto, il gruppo dei premiati.
Il premio è giunto alla terza edizione.
Hanno preso parte alla cerimonia, tra gli altri, il Rettore dell’Ateneo Federiciano Gaetano Manfredi, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano e il Presidente della Scuola Politecnica Federiciana Piero Salatino.
Affollata di amici e colleghi la Biblioteca Storica. In prima fila la moglie di Marco Senese, la Signora Franca, con i due figli. Accanto a lei i Consiglieri Barbara Castaldo e Raffaele De Rosa, particolarmente legati allo scomparso.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa da Ordine ingegneri Napoli e Fondazione Inarcassa, in collaborazione con le associazioni Ingegneri@Napoli e Ingegneri Napoli Nord.
Il premio ai giovani è per tesi di laurea, quello per i liberi professionisti intende invece riconoscere significative e innovative esperienze ingegneristiche e architettoniche.
I giovani vincitori – fra parentesi il tema della tesi – sono:
Carmine La Ringa (Metodologie per l’analisi e il calcolo dei parametri dinamici negli urti veicolistici e validazione);
Sara Gargano e Lucia Mele – premio congiunto – (Consolidazione di fanghi con l’adozione di sistemi drenanti elettroconduttivi);
Pietro Caputo (Analisi di danni strutturali indotti da liquefazione e catalogazione preliminare dei meccanismi);
Lorenzo Barone (Approccio ingegneristico per la sicurezza antincendio. Il nuovo collegamento Marina Piccola – Parcheggio Lauro a Sorrento).
I liberi professionisti vincitori delle borse di studio messe in palio da Fondazione Inarcassa sono:
l’architetto Luisa Fontana (per il progetto del nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza) e l’ingegner Giuseppe Iazzetta (per un progetto di bonifica e messa in sicurezza dell’Arco naturale dell’isola di Capri).
La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali:
a Gianpiero Picerno Ceraso (Medaarch Srl)
“La formazione in era digitale per la promozione di innovativi processi di progettazione e fabbricazione per l’Ingegneria e l’Architettura”;
e a BEA Barbaro Engineering
“Progetto del Parco degli Olmi 8-18 in località Sala Abbagnano (Salerno)”.
Il pomeriggio si è arricchito con l’interessante relazione di Tullia Iori (Università degli studi di Roma “Tor Vergata) sul tema “Il linguaggio delle strutture”. Un excursus storico e tecnico in 150 di ingegneria strutturale, rigorosamente scientifico e insieme leggero e godibile cone un racconto, molto apprezzato dalla platea.