Edoardo Cosenza al “Premio Senese”: “Ho imparato a conoscere Marco dall’affetto dei suoi colleghi e allievi”

L’intervento di Edoardo Cosenza alla cerimonia finale del “Premio Marco Senese”

Non ho avuto modo di conoscere Marco Senese quando era in vita, ma ho imparato a conoscerlo e a stimarlo leggendo il sincero affetto negli occhi dei colleghi e allievi che hanno lavorato con lui”: così il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Edoardo Cosenza, durante la cerimonia finale per la consegna dei premi ai vincitori della quarta edizione del premio intitolato alla memoria del Consigliere dell’Ordine prematuramente scomparso nel 2016, a soli 56 anni.
La cerimonia si è svolta giovedì 30 giugno, nella Biblioteca Storica del Politecnico Federiciano di Piazzale Tecchio, che già aveva ospitato precedenti edizioni del premio intitolato a Marco Senese, più volte consigliere dell’Ordine di Napoli, in cui aveva ricoperto anche le cariche di Tesoriere e Vice Presidente.

I PREMI
Sono stati assegnati premi messi in palio dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e dalla Fondazione Inarcassa, secondo i seguenti criteri.
Ordine Ingegneri di Napoli: 4 premi per tesi di laurea presentate da giovani ingegneri (di cui uno per ingegnere Iunior), ciascuno dell’importo di 1.500 euro.
Fondazione Inarcassa: 2 premi, ciasuno dell’importo di 4mila euro, da assegnare a ingegneri o architetti liberi professionisti, in forma singola o associata, purché regolarmente iscritti a Inarcassa, che si siano particolarmente distinti per esperienze lavorative e contenuti tecnologici e/o aspetti professionali, in uno o più dei seguenti ambiti tematici:
• a) sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione incendi;
• b) formazione dell’ingegnere;
• c) progetto d’ingegneria;

• d) innovazione per lo sviluppo dell’ingegneria.
Non è un caso che i premi vengano attribuiti a giovani colleghi e a liberi professionisti – ha osservato Edoardo Cosenza nel corso della cerimonia : si è inteso infatti premiare i giovani perché Marco ha sempre creduto in loro, accompagnandoli all’inizio della professione e con iniziative concrete in loro favore e si è voluto anche premiare i liberi professionisti, perché tale fu il collega scomparso e perché egli seppe interpretare al meglio questo ruolo“.

I PREMIATI

I vincitori del premio bandito dall’Ordine di Napoli – presentati e premiati dall’ingegner Barbara Castaldo, presidente della commissione giudicatrice, insieme al Vice Presidente De Rosa – sono:

LAUREA QUINQUENNALE
Ing. Giulio Mariniello (ingegneria ambientale)
Ing. Francesca Pellegrino (ingegneria dell’informazione)
Ing. Maria Rella Riccardi (sicurezza stradale).
Francesca Pellegrino non ha potuto partecipare alla cerimonia e in sua vece ha ritirato il premio il suo co-relatore, Gianluca Giaconia.
LAUREA TRIENNALE

Ing. iunior Gabriele Ineguale (ingegneria dell’automazione).

I giovani ingegneri premiati dall’Ordine, da sinistra e in senso orario: Giulo Mariniello, Maria Rella Riccardi, Gabriele Ineguale, Francesca Pellegrino (con Gianluca Giaconia)
I vincitori del premio bandito da Fondazione Inarcassa, presentati e premiati dal Presidente Franco Fietta, sono:
Ing. Giovanni Kisslinger, con il “Progetto di Struttura Polifunzionale per la Salute (S.P.S.)”da destinare ai Servizi Territoriali nel Comune di Quarto (NA).
Ing. Giuseppe Ragonese, con il “Progetto SIMON: System Intelligent Monitoring” – piattaforma di controllo intelligente per il monitoraggio degli impianti solari.

I premiati da Fondazione Inarcassa: a sinistra Giovanni Kisslinger, a destra Giuseppe Ragonese
Francesco Polverino e Paola Marone

LA CERIMONIA
A introdurre la cerimonia sono stati Francesco Polverino (associazione Ingegneri@Napoli) e Paola Marone, (presidente di Federcostruzioni).
Polverino ha evidenziato che quest’anno la cerimonia di presentazione non sia stata più chiamata “Memorial Marco Senese”, come in passato, perché “l’esempio professionale e umano di Marco deve essere un patrimonio che guarda al futuro”.
Il premio in suo nome – ha osservato a questo proposito Paola Marone – è la conferma di quanto il ricordo e soprattutto l’esempio di Marco rappresentino un patrimonio prezioso per la nostra categoria, un patrimonio da cui scaturiscono nuove energie e competenze che il premio in suo nome intende scoprire e valorizzare. La figura di Marco Senese mi sarà sempre cara, anche per un motivo assolutamente personale: difatti siamo entrati quasi nello stesso momento storico, all’inizio degli anni duemila, a far parte del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, in un periodo che vide l’ingresso di molte nuove energie nell’organo di autogoverno“.
Sono seguiti gli interventi di: Franco Fietta (Fondazione Inarcassa), Armando Zambrano (Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri), Giuseppe Cantisano (Ispettorato Interregionale del Lavoro – Area Sud), Daniele Leone (Inail Campania), Giovanni Russo (Comando provinciale di Napoli dei Vigili del Fuoco), Amedeo Capozzoli (Scuola Politecnica e delle Scienze di Base), Francesco Pirozzi (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale).
Prima delle premiazioni, il programma prevedeva due relazioni su temi di rilevante attualità, “Perché una cerimonia come questa deve essere – come ha sottolineato Francesco Polverino – anche un’occasione di arricchimento culturale“.
Sono quindi intervenuti:

Piercamillo Falasca (Consigliere Economico Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale), sul tema “Il PNRR: un’opportunità da cogliere, un rischio fatale da sventare“;

Giuseppe Catalano (Coordinatore Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) sul tema “Dieci anni per trasformare l’Italia. Strategie per le infrastrutture e la mobilità sostenibile“.
Ai relatori Falasca e Catalano il Vice Presidente dell’Ordine Raffaele De Rosa ha consegnato, a nome del Consiglio, due targhe-ricordo.

La consegna delle targhe-ricordo ai relatori Falasca e Catalano

PATROCINI E SUPPORTI ORGANIZZATIVI
I premi offerti da Fondazione Inarcassa hanno avuto il patrocinio della Fondazione Città della Scienza. La Fondazione si è avvalsa dell’organizzazione dell’Associazione Ingegneri@Napoli e del supporto dell’Associazione Ingegneri Napoli Nord, in cui Marco Senese aveva mosso i suoi primi passi sul versante “politico” della professione.

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