Naples Shipping Week: un focus sulle tecnologie innovative promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli
Tecnologie innovative per il settore marittimo. Sistemi di propulsione navale più efficiente, utilizzo di celle a combustibile o di gas naturale liquefatto, digitalizzazione, cyber security. Le più recenti innovazioni tecnologiche applicate allo shipping sono state analizzate mercoledì 30 settembre, durante il convegno in modalità FAD sul tema “Innovazione e digitalizzazione nel settore marittimo“. La manifestazione è stata promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli – e organizzata dal Consigliere Gennaro Annunziata – nell’ambito della rassegna Naples Shipping Week, settimana dedicata alla cultura e all’economia del mare (28 settembre – 3 ottobre 2020). Rifletttori sul ruolo dell’ingegneria per l’efficienza del cluster marittimo non solo nei tradizionali settori della cantieristica navale e dell’ingegneria portuale, ma anche sui fronti più avanzati dell’efficienza energetica, della sicurezza informatica, dell’ingegneria gestionale (per massimizzare la redditività e l’efficienza logistica del trasporto marittimo), con un approccio interdisciplinare.
Al dibattito, moderato dal giornalista Paolo Bosso e introdotto dai saluti di Gennaro Annunziata e di Carlo Silva (Presidente di Clickutility Team), sono intervenuti: Carlo Soldano, technical advisor ABB Marine & Ports; l’ingegnere Benedetta D’Amato; Paolo Puppo, digital transformation manager di ABB Marine & Ports; Francesco Tozzi, componente del Gruppo di Lavoro Cyber Security di C3l (Comitato Nazionale Ingegneria dell’Informazione).
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
“Sono un ingegnere navale – ha ricordato Gennaro Annunziata – , ma nella mia vita lavorativa mi sono quasi sempre occupato di tecnologie e di sicurezza nel settore informatico. Il convegno di oggi in qualche modo unisce il mio settore di origine, con quello di cui mi occupo attualmente e dimostra come oggi l’ingegneria, nelle sue declinazioni multidisciplinare, sia più che mai impegnata a fornire il suo contributo per l’efficienza del comparto marittimo e di tutto il suo vasto indotto“.
GLI ABSTRACT E IL VIDEO INTEGRALE DEL DIBATTITO
Oggi – è stato ricordato – la sfida della sicurezza informatica coinvolge particolarmente il settore marittimo, che è anche chiamato a un’altra sfida: quella della sostenibilità ambientale, visto che recenti disposizioni normative impongono un abbattimento nell’impiego di carburanti ad alto tasso di zolfo (come il gasolio) e spingono verso l’uso di fonti di energia più “pulite”, come quella elettrica.
I relatori hanno fatto pervenire una sintesi dei loro interventi che Ingenio Napoli riporta qui in basso, oltre a proporre di seguito il video integrale del dibattito.
Carlo SOLDANO, Technical Advisor ABB Marine & Ports, si è soffermato sul tema dei “Sistemi di propulsione navale alternativi ad alta efficienza”.
Le condizioni globali del cambiamento climatico, lo sviluppo economico dei mercati emergenti e la crescente urbanizzazione richiedono modi nuovi e più sostenibili dal punto di vista ambientale per spostare persone e merci. Anche l’industria navale deve adottare soluzioni elettriche, digitali e connesse che massimizzano il pieno potenziale di navi sempre più efficienti. Le navi moderne vengono costruite considerando, oltre al carburante tradizionale, fonti di energia elettrica innovative come batterie e celle a combustibile.
I sistemi di accumulo di energia sono sempre più utilizzati per migliorare l’efficienza energetica e le spese operative in diversi tipi di navi e operazioni. Lo stoccaggio dell’energia è applicabile a sistemi di alimentazione ad alta e bassa tensione, CA e CC e può essere combinato con una varietà di fonti di energia. Il sistema può essere integrato come un apparato di alimentazione completamente elettrico o ibrido su una nave nuova o esistente.
Benedetta D’AMATO è neolaureata in ingegneria navale, ha conseguito il titolo di studi con una tesi innovativa sul tema “Studio di fattibilità di un impianto di propulsione ibrida con fuel cells, installato a bordo di un Mega Yacht di 80 metri”.
Oggi tra le grandi prove in ambito tecnologico vi è sicuramente quella di proporre un’alternativa sicura ed ecosostenibile alla classica propulsione diesel-meccanica, che è stata per decenni ed è tuttora il mezzo di propulsione più utilizzato, tuttavia inquinante e poco sostenibile. Benchè il mondo dello shipping sia responsabile dal 2% al 4% circa delle emissioni da CO2, ogni settore deve fare la sua parte per ridurre l’inquinamento ed anche il mondo navale è così chiamato a rispondere alla sfida “zero emission”.
Al fine di perseguire tale obiettivo, la cella a combustibile viene considerata tra le proposte più interessanti per il processo di decarbonizzazione nel mondo navale e non. Si tratta di un dispositivo elettrochimico in grado di trasformare energia derivante da una reazione chimica in corrente elettrica; grazie a particolari accorgimenti la fuel cell è in grado di fornire energia pulita utilizzabile anche per la propulsione navale e per la produzione di energia elettrica per i servizi di bordo, con emissioni inquinanti quasi nulle.
La propulsione ad idrogeno con celle a combustibile ha indubbiamente i suoi pro ed i suoi contro e, per quanto sia una tecnologia ancora non completamente sviluppata, è considerata tra le più promettenti delle alternative green.
Paolo PUPPO, Digital Transformation Manager ABB Marine & Ports ha tenuto una relazione sul tema “Digitalizzazione e Informatizzazione nel settore Navale”.
La connessione satellitare è uno strumento sempre più accessibile in termini di costi ed affidabilità: avere quindi una nave connessa sta diventando sempre più una situazione normale e comune.
La raccolta di dati a bordo e la sincronizzazione a terra rappresentano però solamente il primo passo di un percorso molto più complesso che porta anche a rivedere i processi operativi grazie a strumenti informatici che permettono di analizzare e sfruttare l’enorme volume di dati raccolti, anche con un’accurata selezione dei dati stessi.
La centralizzazione dei dati deve dunque essere considerata come la chiave di volta per ridurre i costi, ottimizzare i processi ed essere, quindi, più competitivi sul mercato.
Francesco TOZZI, Senior Manager Deloitte Cyber Risk Services, componente del Gruppo di Lavoro Cyber Security di C3l (Comitato Nazionale Ingegneria dell’Informazione), ha svolto una relazione sul tema “Aspetti Salienti di cyber security in ambito navale”.
Il mondo marittimo è un ecosistema complesso, caratterizzato dalla presenza contemporanea di asset legacy e digitali di nuova generazione in movimento largamente interconnessi. L’incremento della componente digitale e di interconnessione, da un lato favorisce lo sviluppo e l’ottimizzazione del business, ma dall’altro crea un perimetro difficile da proteggere da attacchi cyber.
Le recenti norme in ambito nazionale e internazionale, nonché enti specifici per il settore marittimo, cercano di guidare le aziende del settore attraverso un approccio strutturato per la protezione del proprio ecosistema da questi rischi emergenti.
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