Mobilità sostenibile nei centri storici: sfide e opportunitè, fra decarbonizzazione e innovazione
Dalla Commissione Trasporti dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente contributo di approfondimento sul tema, sempre più di stringente attualità, della mobilità sostenibile. (N.d.r.)
di: Irina Di Ruocco, Domenico Palomba, Raffaella Salierno
(componenti Commissione Trasporti dell’Ordine degli ingegneri di Napoli)
Introduzione
a cura di Domenico Salierno
(oordinatore Commissione Trasporti dell’Ordine degli ingegneri di Napoli)
Sono molto lieto di introdurre questo lavoro di tre giovani valenti e assidui componenti della nostra Commissione che hanno dedicato tempo, energia e qualità professionale per la sua elaborazione. Un sentito ringraziamento è dovuto alla nostra referente in Consiglio, Serena Riccio, sempre attenta e vicina ai temi trattati dalla Commissione, nonché al presidente Gennaro Annunziata, in quanto entrambi, unitamente al Consiglio, hanno colto non solo l’importanza dei contenuti per l’attualità del tema in questione, ma anche l’entusiasmo dei nostri giovani colleghi, dando una risposta concreta alle loro istanze con la pubblicazione del presente articolo. Personalmente, per il ruolo che mi è stato affidato dal Consiglio, sono molto gratificato dal fatto che, nell’ultimo anno di mandato, dopo le numerose iniziative formative che la Commissione Trasporti ha organizzato, quest’ultima sia riuscita a mettere in campo le competenze e la qualità dei nostri giovani colleghi. Questo era ed è uno degli obiettivi primari che ci eravamo posti: il coinvolgimento, l’avvicinamento e partecipazione dei nostri iscritti alla vita ordinistica, anche e soprattutto delle giovani generazioni di ingegneri del territorio di Napoli e provincia. Auspico che la lettura susciti interesse tra gli addetti ai lavori e nella società civile che frequentemente chiede a noi ingegneri risposte su temi come questo e a cui ritengo che l’articolo abbia dato quanto meno un iniziale contributo. Buona lettura.
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Il tema della mobilità sostenibile è oggi più che mai al centro del dibattito sulle politiche urbane, specialmente nei contesti storici e densamente popolati.
Infatti rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità concreta di valorizzazione per il territorio e il suo hinterland.
Un esempio emblematico è rappresentato dalla stazione Alta Velocità di Napoli Afragola (immagine qui in basso), che si configura come un nodo strategico capace di generare ricadute positive in termini di accessibilità e sviluppo locale.
Come evidenziato nel rapporto “La stazione Alta Velocità Napoli-Afragola: opportunità di sviluppo per l’hinterland di Napoli”1, questa infrastruttura può svolgere un ruolo chiave nell’integrazione tra centro e periferia, promuovendo un sistema territoriale più connesso e sostenibile. Nel contempo la mobilità elettrica e la decarbonizzazione nei centri storici con le conseguenti sfide e opportunità per un futuro sostenibile, offrono un’occasione per riflettere sulle strategie e sulle soluzioni adottabili per coniugare le esigenze di tutela del patrimonio2 con la transizione ecologica, ponendo l’attenzione su aspetti chiave come l’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, il ruolo del trasporto pubblico3, la gestione dell’overtourism e le buone pratiche di mobilità attiva nei centri urbani4.
IL PROBLEMA DELLA SOSTENIBILITA’
Uno degli aspetti centrali del dibattito riguarda l’effettiva sostenibilità della mobilità elettrica, spesso presentata come la soluzione definitiva ai problemi di inquinamento urbano.
C’è da dire infatti che, se da un lato l’elettrificazione del trasporto pubblico e privato può ridurre le emissioni locali, dall’altro rimangono aperte le questioni legate all’approvvigionamento energetico, agli investimenti infrastrutturali e agli impatti della produzione e dello smaltimento delle batterie5.
Il nodo della ricarica elettrica nei centri storici è particolarmente critico: la densità abitativa, la tutela architettonica e la conformazione delle strade pongono sfide significative nella realizzazione di una rete capillare di infrastrutture per la ricarica dei veicoli. È necessario dunque valutare modelli integrati, come il potenziamento della ricarica presso i parcheggi di scambio e l’adozione di tecnologie meno invasive per le installazioni in contesti vincolati.
IL RUOLO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Un altro aspetto rilevante è il ruolo del trasporto pubblico nella decarbonizzazione urbana. L’adozione di autobus elettrici e a idrogeno è un passo fondamentale, ma da sola non è sufficiente se non accompagnata da una revisione complessiva della mobilità urbana. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Napoli, ad esempio, prevede un incremento delle infrastrutture per il trasporto pubblico, con particolare attenzione alla mobilità condivisa e alla creazione di una rete di mobilità attiva più efficiente. Tuttavia, affinché queste misure siano realmente efficaci, è fondamentale una pianificazione che tenga conto delle esigenze dei cittadini e delle attività economiche, evitando soluzioni calate dall’alto che rischino di creare nuove disuguaglianze nella fruizione dello spazio urbano6.
LE STRATEGIE PER IL TURISMO
È ineludibile poi l’’esigenza di dedicare spazio alle strategie di mobilità sostenibile per il turismo e, in particolare nel ns contesto territoriale, per la vertiginosa crescita dei visitatori avutasi dal dopo covid, sarà opportuno attivare un focus su siti di straordinario richiamo internazionale come, ad esempio, il Parco Archeologico di Pompei, uno delle mete più frequentate al mondo e fortemente esposta agli impatti dell’overtourism.
La gestione dell’accessibilità in luoghi ad alta attrazione turistica richiede un approccio che bilanci efficienza, sostenibilità e tutela del patrimonio culturale, attraverso l’adozione di soluzioni come il miglioramento del trasporto pubblico locale, la limitazione del traffico privato nelle aree più sensibili e l’incentivazione di modalità di spostamento a basso impatto ambientale.
LA LEZIONE INTERNAZIONALE
Un ulteriore tema di riflessione è quello delle buone pratiche di mobilità attiva nei centri storici. Le esperienze internazionali dimostrano che la promozione della mobilità pedonale e ciclabile nei contesti urbani densi, non solo riduce le emissioni, ma migliora anche la qualità della vita e il tessuto sociale delle città. Per questo motivo, si sta discutendo di come le politiche di riqualificazione dello spazio pubblico possano favorire l’adozione di modalità di trasporto più sostenibili, rendendo le città più vivibili e sicure per tutti gli utenti della strada.
APPROCCIO INTEGRATO
Infine, va posto l’accento sulla necessità di un approccio integrato alla mobilità elettrica, che non si limiti alla sola introduzione di nuove tecnologie, ma che preveda investimenti mirati, normative adeguate e una governance efficace.
La transizione verso una mobilità più sostenibile nei centri storici richiede infatti una sinergia tra pubblico e privato, oltre a un costante monitoraggio degli impatti delle politiche adottate per garantire risultati concreti nel lungo periodo.
Quindi è importante creare occasioni di confronto su questi temi oggi sempre più strategici per il futuro delle città1 , evidenziando come la mobilità sostenibile non possa essere solo uno slogan, ma debba tradursi in scelte politiche e progettuali concrete, capaci di rispondere alle sfide della decarbonizzazione senza compromettere la vivibilità degli spazi urbani e la qualità della vita dei cittadini.
Bibliografia
1Salierno, D. (2019). La stazione Alta Velocità Napoli-Afragola: opportunità di sviluppo per l’hinterland di Napoli. In (a cura di Aveta, A.) Proposte per il futuro di Napoli e del suo hinterland. Pubblicazioni Rotary Club Napoli. Edizioni Paparo.
2Calvanese, V. (2023). Strategie di tutela, conservazione, restauro e fruizione nel Parco Archeologico di Pompei: il contributo dell’ingegneria ad un approccio multidisciplinare. In A. Aveta (Ed.), La cultura dell’ingegneria per la conservazione del patrimonio e del paesaggio: Aspetti di metodo e prassi (ISBN 9791281389182; ISSN 2531-6354). Paparo Editore.
3Pagliara, L. (2017) in: Fondazione Filippo Caracciolo – Centro Studi dell’Automobile Club d’Italia. (2017). Cinture allacciate e telefono in tasca: Il caso Roma [Report]..
4Zuchtriegel, G., Petti, L., Nesticò, A., Maselli, G., Calvanese, V., Onesti, A., & Spinosa, A. (2024). Economic and management issues concerning archaeological sites: Cost analysis, study of tourist flows and sustainability perspectives for the Archaeological Park of Pompeii. Valori e Valutazioni. Teorie ed esperienze, (36), Novembre. ISSN 2036-2404Di
5Manzi R. su GreenMe. (2024). Gli immensi e impressionanti “cimiteri di biciclette”: il lato oscuro del bike sharing in Cina.
6Ruocco, I. (2022). Mobility justice to overcome urban inequalities in South Italy: A reflection on future urban policies to be adopted. Urbanistica Informazioni, (304), Luglio–Agosto. INU Edizioni.
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