Edifici sismicamente più sicuri e più efficienti: focus sulle soluzioni nel webinar organizzato il 25 giugno 2020

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Ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici e insieme ridurre i consumi energetici con interventi integrati: è una missione possibile. Se ne è discusso nel pomeriggio di giovedì 25 giugno 2020, in occasione del quindicesimo evento formativo in modalità Fad organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Napoli sul tema “INTERVENTI INTEGRATI, RAPIDI E A BASSO IMPATTO PER LA RIDUZIONE DELLA VULNERABILITA’ SISMICA E DEI CONSUMI ENERGETICI”, organizzato congiuntamente dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli, dal Dipartimento della Protezione Civile e da ReLuis (Consorzio che mette in rete i laboratori universitari italiani di Ingegneria Sismica presieduto da Edoardo Cosenza, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli). Il convegno era valevole 3 crediti formativi per tutti gli ingegneri iscritti agli Ordini d’Italia ed è stato trasmesso anche in diretta Fb sulla pagina Facebook dell’Ordine degli ingegneri di Napoli (senza erogazione di crediti).
Il tema, dai risvolti teorici ma anche pratici, ha fatto registrare molto interesse, con circa 800 partecipanti collegati su piattaforma Cisco Webinar e mediamente un centinaio di “osservatori” del video messo in diretta anche su Facebook.
La riduzione del rischio sismico in combinato disposto con l’efficientamento energetico rappresenta uno degli obiettivi previsti nell’ambito dell’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile (in sigla Dpc) e il Consorzio ReLUIS.
L’argomento del convegno, oggetto del Work Package 5 (in sigla WP5) del Progetto Triennale DPC-ReLUIS 2019-2021, è di estrema attualità anche alla luce dei recenti provvedimenti di incentivazione fiscale per interventi sull’edilizia privata (Sisma bonus, Eco bonus e il recentissimo “Superbonus”) e della sempre più avvertita necessità di migliorare la sicurezza e la qualità strutturale ed energetica degli edifici scolastici.
Al dibattito, introdotto da Edoardo Cosenza, sono intervenuti:
Mauro Dolce, Direttore Generale del Dipartimento Nazionale Protezione Civile (con un intervento in voce);
Massimo Sessa, Presidente dei Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
Simona Montesarchio, Direttore Generale per interventi in materia di edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione.
La riqualificazione del patrimonio edilizio, come più volte emerso dal dibattito, resta un tema nodale, sia per la sicurezza e il benessere della collettività, che per il rilancio del settore delle costruzioni, penalizzato da una crisi ultradecennale.

IN CAMPO RISORSE INGENTI
Ed è significativo – come ha evidenziato il Presidente Cosenza nella sua introduzione – che nel Decreto Rilancio siano state stanziate risorse cospicue dal governo per questo obiettivo, per un ammontare di 14 miliardi di euro, pari al 25 per cento della manovra complessiva.
Durante il convegno è stato ribadito come l’impegno di ReLuis (con la mobilitazione di 47 atenei, 257 unità di ricerca e 872 risorse umane, tra docenti, tecnici e ricercatori) ha portato all’elaborazione di studi e linee guida che oggi costituiscono un patrimonio di conoscenze indispensabili per la sicurezza sismica del territorio nazionale.
L’Italia è un paese ad elevato rischio-terremoti: circa l’80% degli edifici e della popolazione sono nelle zone sismiche più a rischio. Negli ultimi 50 anni i terremoti in Italia hanno causato circa 5000 morti con un costo per l’emergenza e la ricostruzione stimabile in circa 3 Miliardi di euro/anno. Basterebbero queste cifre per dimostrare l’importanza, sociale ed economica, di prevenire i danni con una diffusa strategia per la messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati.
Andrea Prota, Consigliere segretario dell’Ordine ha coordinato il dibattito che ha avuto come di consueto la regìa tecnica del Consigliere Gennaro Annunziata.

GLI ARGOMENTI AFFRONTATI
Ecco i temi delle relazioni tecniche presentate.
Andrea Prota, “Interventi su edifici residenziali e scolastici in cemento armato”;
Francesca Da Porto, “Interventi su edifici strategici, rilevanti ed ordinari in muratura”;
Raffaele Landolfo, “Soluzioni di intervento in acciaio”;
Maurizio Piazza, “Soluzioni di intervento con elementi in legno”;
Alessandra Marini, “Life Cycle Thinking e indici prestazionali integrati per la concezione e valutazione degli interventi”.
Nel suo intervento introduttivo Andrea Prota ha anche evidenziato il contributo di approfondimento fornito sul tema del miglioramento sismico ed energetico dalla Commissione Strutture dell’Ordine, coordinata da Stefano Iaquinta.
Andrea Prota ha ribadito come oggi sia possibile migliorare significativamente efficienza energetica e sicurezza anche con metodi che riducano al minimo (o che azzerino addirittura) la penalizzazione della fruizione quotidiana degli edifici interessati dagli interventi di miglioramento, con un beneficio indiretto, ma sensibile, anche sul piano economico.
Chiaramente più elevato è il livello di miglioramento raggiunto e più aumentano costi e invasività degli interventi stessi.
Comunque l’analisi dei costi/benefici dimostra – come evidenziato da Andrea Prota – che, al massimo, il costo non supera il 50 per cento dell’investimento necessario per una sostituzione edilizia tout court.
E – come ha ricordato Simona Montesarchio del Ministero dell’Istruzione – la rapidità degli interventi e la minor penalizzazione nell’utilizzo degli edifici rappresenta un’esigenza particolarmente avvertita quando si deve operare su istituti scolastici.
Massimo Sessa ha evidenziato come la tragedia dell’Aquila (raro caso di un sisma di notevole energia il cui epicentro sia coinciso con il territorio di un capoluogo di Provincia) abbia comunque rappresentato un “laboratorio” che ha accelerato ricerche avanzate e approfondimenti in ambito normativo che hanno poi condotto al varo di strumenti di incentivazione come il Sismabonus e l’Ecobonus.
Il Convegno è stato dunque l’occasione per presentare e condividere con stakeholders e professionisti i principali risultati sinora raggiunti nell’ambito del WP5 del Progetto, illustrando i primi casi studio corredati anche dal calcolo dei costi con la descrizione dettagliata di soluzioni e metodologie avanzate per l’ottimizzazione delle soluzioni di intervento integrato strutturale ed energetico.
Nella “cassetta degli attrezzi” dei tecnici impegnati per interventi di miglioramento sismico ed energetico oggi ci sono disponibili tanto strumenti avanzati (utilizzo di materiali compositi, fibrorinforzati) che tradizionali (strutture esterne in acciaio o addirittura strutture in legno). La ricerca scientifica degli ultimi anni, comunque, ha reso più performanti e di pratico utilizzo anche gli strumenti più tradizionali.
Ha concluso l’incontro l’architetto Elvira Romano, del Joint Research Center europeo che ha ricordato come ben il 75% degli edifici esistenti in Europa, sarà ancora in uso da qui a 30 anni, il che rende prioritario e di grande attualità il tema degli interventi per il miglioramento sismico ed energetico del patrimonio edilizio esistente.
AGGIORNAMENTO: Il 28 luglio sono stati pubblicati sul sito di ReLuis i primi due casi studio, relativi entrambi a interventi su edifici scolastici in cemento armato.
(I documenti sono consultabili ai seguenti link: CASO STUDIO 1  e CASO STUDIO 2 )

Cliccando sui nomi in rosso è anche possibile scaricare le presentazioni elaborate per il webinar del 25 giugno dei Professori:

FRANCESCA DA PORTO

RAFFAELE LANDOLFO

ALESSANDRA MARINI

MAURIZIO PIAZZA

ANDREA PROTA

Di seguito, ecco il video integrale dell’evento.

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